Fabio Calvetti nasce nel 1956 a Certaldo, cittadina patria di Giovanni Boccaccio in provincia di Firenze. 

Si diploma al Liceo Artistico e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Firenze. 

Le tematiche della sua pittura sono indirizzate soprattutto all’analisi interiore e alle difficoltà di comunicazione indotte dal veloce modificarsi degli schemi sociali.

Filo rosso della sua ricerca sono l’attesa, l’assenza, i silenzi dell’anima, uno spazio vuoto prolifico di domande. Spesso è protagonista una donna sola, elegante, spesso sensuale calata in interni di case o bar sospesi nel tempo e nello spazio, altre volte protagonista è l’ambiente stesso, un scorcio d’interno o di città notturna. In un contesto di atemporalità quasi teatrale e senza luce naturale, le donne sembrano in ascolto di se stesse, in attesa che qualcosa accada o che una qualche risposta arrivi.

Dall’inizio degli anni ’90 inizia ad esporre all’estero dove trova un rapporto più semplice e diretto con i galleristi. Importanti le sue esposizioni in Oriente e in tutta Europa che danno luogo a collaborazioni permanenti con gallerie di respiro internazionale come Shiraishi Gallery di Tokyo, Schortgen Galerie in Lussemburgo, Medici Gallery di Sarasota USA,  Galerie Saint-Hubert di Lione e  Galerie Tournemine di Parigi.

Ricca e costante anche la sua presenza alle Fiere internazionali di Ginevra, Amsterdam, Strasburgo, Gand, Den Haag e Kortrijk.
Dopo queste esperienze le sue opere trovano spazio anche in Italia con le significative personali di Napoli alla Casina Pompeiana, Certaldo nel Palazzo Pretorio, di Ercolano alla Villa Campolieto e di Pietrasanta nel Chiostro di Sant’Agostino.

Il lavoro internazionale continua negli anni attraverso molte personali tra cui quelle di Brest al Crédit Mutuel de Bretagne, di Tokyo al Shinjuku Park Tower, di Weimar alla Galerie Hebecker, di Noumea in Nuova Caledonia alla Galerie Australe, di Osaka alla Daimaru Gallery, alla Am Bollwerk di Neuruppin in Germania, alla  Galerie 13 di Montpellier e tante altre.

Di grande rilievo le sue esposizioni a Kwangju nel City Art Museum, Roma nel Palazzo Venezia, Venezia nella Biblioteca Marciana, Montaione nel complesso Monumentale di San Vivaldo, Volterra nel Palazzo dei Priori e a Seoul nel Seoul Art Center. In Giappone è stato inserito nell’importante progetto del World Artist Tour accanto a nomi del calibro di Tom Wesselmann, Alex Katz e George Segal.